“hecho son
amores y
no buenas razones”
.....un miscuglio di: fantasie, riservatezze e trasgressioni.......!!!!
Il processo di fermentazione nelle foglie di tabacco, ha i seguenti obbiettivi.
***Trasformare le proteine in amminoacidi
***Ridurre le sostanze azotate
***Eliminare gli amidi e zuccheri
***Abbassare il contenuto di nicotina
***Trasformare la composizione chimica delle foglie
***Ossidare i pigmenti
***Favorire la ossidazione dei polifenoli
***Provocare la presenza di un colore scuro nelle foglie
***Assottigliare le foglie
***Stimolare le reazioni ossidanti
***Contribuire allo sviluppo degli aromi
***Sincero, da come ne avevo sentito parlare, son rimasto un pò deluso. Prima di scrivere un parere negativo, aspetto di fumarne altri, al primo non si può dire. Ho notato una grande evoluzione, soprattutto alla metà è apparso un incredibile gusto, difficile da descrivere...la cosa che mi viene in mente...è di fiori....
***Una fumata davvero soddisfacente, di poco meno di due ore e mezza. Bellissimo l`aspetto, questo magnifico sigaro si presenta perfetto per una fumata di metà mattina: leggero, con sentori di caffè e nocciola nei primi due terzi. Inizialmente la forza non è una sua caratteristica, ma non è un male: evolve poco fino all`ultimo terzo, dove esplode con una magnifica potenza pepata, che mi ha accompagnato fino a 2-3 centimetri dalla fine. Tiraggio perfetto, l`ho riacceso solo sul finale. Come mi è stato fatto notare, non un sigaro serale, dove verrebbe adombrato dall`accompagnamento a distillati di carattere come rum ecc.
***Finalmente l`ho potuto provare sto` benedetto Sir W. Una buonissima fumata, in relax. Un aspetto eccellente, capa liscia e tesa, quasi serica. Colorado quasi maduro. Dopo il taglio della testa aspiro un discreto range di aromi ma non mi sono potuto concentrare sui riconoscimenti. Lo accendo e le prime boccate sono già di grande soddisfazione.
Si evolve in maniera avvincente anche se da 2 mesi lo tenevo in cigar caddy. Me lo godo, la cenere cade e rimane un conetto perfetto.
Verso la metà è molto buono, gli aromi (che mi godo senza pensarci molto) sembrano fusi in un mix veramente appagante. Continua così fin quasi alla fine dell`ultimo terzo, dove quasi improvvisamente decide di lasciarmi. Lo perdono: mi ha fatto capire le potenzialità di questo campione (secondo me però non era al top, gli mancava non so ancora che).
***Clamorosa fumata, eccezionale dall`inizio alla fine. Sebbene a crudo non sembrasse così invitante, complice una capa leggermente pallida e soprattutto di una apparente eccessiva rigidità del puro che poteva presagire difetti di tiraggio, si è rivelata una delle migliori fumate del 2006.
Combustione e tiraggio P E R F E T T I, mai una correzione sebbene fossi all`aperto e con molto vento. Un inizio avvolgente e dolce, poi nei successivi terzi sale la forza ma con molta gentilezza. Dovendo cercare il superpelo nell`uovo, direi un finale leggermente corto, perchè il Sir Winston arrivati vicini all`anilla si è poco poco inacidito e mi ha impedito di fumarlo fino ad un cm... Che classe questo Sir, ho altri 4 esemplari dalla stessa scatola e chissà che un secondo non venga bruciato durante le festività natalizie....
***Un must che non mi ha lasciato grandissimi ricordi. Certo un bel sigaro, speziato e sapido, forte il giusto, eppure di là delle note legnose, del pepe verde, il cioccolato promesso: chi l`ha visto?
.........noi abbiamo fatto dello studio dei sistemi di climatizzazione e umidificazione di ambienti creati per ospitare sigari una professione. Crediamo che il sigaro abbia bisogno che vengano rispettati due fondamentali fattori: cedrella aromatica grezza, purezza, umidità e temperatura dell’aria in cui si trova. Cedrella: il cedro spagnolo, comunemente conosciuto con il nome di cedro caraibico, è il tipo di legno più adatto per rimanere a contatto con i sigari. Aromatica: la prima scelta di questo legno rilascia una piacevole e intensa profumazione che arricchisce l’aroma dei sigari; inoltre tende ad assorbire il profumo dei sigari con i quali è a contatto e a rilasciarlo progressivamente. Grezza: non utilizziamo nessun tipo di additivo chimico all’interno della vetrina, qualsiasi verniciatura, collante o altro prodotto altera inevitabilmente le caratteristiche originali del sigaro. Purezza: utilizziamo un sistema elettronico con dei filtri diffusori che trattengono tutte le impurità presenti nell’aria, aiutando i sigari a rimanere esenti da muffe, batteri e microrganismi. Solo attraverso la circolazione dell’aria, creata grazie alla presenza di ventole apposite, è possibile annullare quelle muffe molto diffuse negli umidificatori statici. Tali muffe invadono i sigari, ne alterano quel processo di microfermentazione che ne migliora la qualità e modificano il pH interno (tasso di acidità), comportano un assoluto decadimento delle condizioni degli stessi. Umidità: tutti gli esperti sanno che un sigaro va mantenuto ad un umidità relativa compresa tra il 65 ed il 67%. Al di sotto di tali percentuali il sigaro, secco, si modifica sia nelle sue reazioni al tiraggio che nelle sue caratteristiche di gusto e aroma. Con umidità elevata crescono, invece, le possibilità di sviluppo di muffe e microrganismi. Temperatura: il sigaro, un po’ come gli umani, vive bene intorno ai 20 gradi. La temperatura elevata non comporta invece lo stesso effetto mentre incrementa invece la possibilità degli ovuli del bicho di svilupparsi, ovuli che amano, come la gran parte degli esseri viventi, un ambiente caldo e umido per svilupparsi. Il sigaro non ha bisogno solo di scienza, quanto soprattutto di cura e passione. Non dimentichiamoci mai che parliamo di un prodotto naturale lavorato artigianalmente a mano, di qualcosa che vive e cambia a seconda di come noi lo trattiamo.
Anna e Francesca si
stendevano sotto quell’albero per
lunghi spazi di tempo,
in silenzio, comunicandosi solo
con il loro pensiero, aggrappate
dalle mani si fondevano in un
vai e vieni di sentimenti,
sospiri e profuse carezzine,
si eccitavano senza
esagerare, toccatine
fugaci e palpeggiamenti
che si scambiavano
con molta gradevolezza,
il resfregare delle loro parti
segrete, provocava in
loro una soddisfazione
inusuale, si avvicinavano
sempre di più,
unificavano e fondevano le
loro calde intimità in un vai
e vieni di ripetuti orgasmi,
la loro lesbianità, di forma
non dichiarata,
li avvicinava a tal modo
da renderle inseparabili.
tratto dal libro:
"Cosi ca putissiru succediri a Naro."
.........il tabacco Kentucky affumicato , utilizzato sia per la capa sia per la tripa, viene coltivato, fermentato e fatto stagionare prima di essere arrotolato, è ciò che rende questi sigari unici.
Il processo consiste nell'appendere le foglie di tabacco verdi nei depositi ed affumicarle su tronchi d'albero di hickory selezionati per farle giungere a maturazione. La tripa viene fatta fermentare per 61 giorni prima di essere trasportata in fabbrica.
Una volta unite la tripa e la capa, i nuovi sigari ottenuti vengono messi nei locali predisposti per la conciatura. E' qui che avviene la fermentazione della capa e quindi l'unione con la tripa. A metà di questo processo, alcuni dei sigari vengono tranciati giungendo così alla più nota dimensione di sigari spuntati. Una volta terminata questa fase, i sigari spuntati induriti vengono immediatamente imballati oppure vengono aromatizzati manualmente con anisetta o bourbon. Cinque i formati: dai 3,5 ai 6,5 pollici di lunghezza, con un anello dai 34 ai 37 di diametro.
I sigari aromatizzati richiedono una notte prima di essere imballati. Successivamente tutti i sigari vengono posti in un umidificatore per la maturazione finale di tre mesi, prima di essere spediti. Il processo di invecchiamento totale è di sei mesi. I marchi prodotti comprendono le linee DeNobili e Parodi, Kentucky Cheroots, Ram Rod e Ram Rod Longs aromatizzati al bourbon.
***Il capitolo IGROMETRI è molto controverso: igrometri analogici, digitali… o che altro? Certo, i digitali sono meno impegnativi, non vanno tarati, non vanno “rivitalizzati” ma… sono anche meno precisi. E’ universalmente conosciuto come l’igrometro più preciso in assoluto sia quello a fascio di capelli umani e che più sarà grande di dimensioni, più sarà preciso. Va tenuto presente in ogni caso che la maggior parte degli igrometri in commercio hanno scarti di +/- 5% di u.r. Questo non è poco ed a mio parere non è accettabile per chi coltiva una passione come quella per i puros! Pensate di tornare a casa da un viaggio e di trovare l’igrometro a 82% di u.r. Si rischia l’infarto. E magari invece la u.r. reale è 77%. Il trucco secondo me è sempre quello della valutazione soggettiva, aiutata da un igrometro di eccellente qualità (su certi accessori il risparmio non è consentito). Saranno l’esperienza, la vista, l’udito ed il tatto a guidarvi e suggerirvi se state conservando al meglio i vostri puros.
.......la prima cosa che realizza il "torcedor" è preparare il capote, è lo fà eliminando le vene residuali che sono rimaste dopo il "despalillo". C' è da dire che in certi sigari non si ritira la porzione del nervo centrale.
p.s.
.....è doveroso per me saziarmi di sincerità, pura e spontanea, schietta e audace…..Abby (cosi lo conosco) è l' autore di questo brano…..la sua lettura mi ha fatto emozionare….saranno gli anni……stò fumando un "siglo II" !!!!!!!!!
J.
El tabaco y el licor en el espiritismo
La mayoría de las personas que trabajan el espiritismo, acostumbran a usar cada vez , distintas clases de licores y tabacos.
El tabaco es un elemento que sirve fundamentalmente para la comunicación de los espíritus, puede ser utilizado por materias para realizar curaciones.
Otras personas lo utilizan como guía de sus caminos pudiendo saber su estado de salud o cómo se encuentra una persona espiritualmente, advirtiendo a través de la ceniza del tabaco lo que le puede suceder a un terrenal, como se pueden descubrir cosas ocultas e internas en una persona, en fin en el tabaco la persona puede lograr de acuerdo a sus deseos en la conjuración de la misma lograr su objetivo, pudiendo hacer el bien o el mal dependiendo su evocación a los espíritus.
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SAINT LUIS REY
REGIOS CAB
Presentation: SLB
Cigars in box: 50
Length : 127 mm (5')
Diameter : 19 mm
Ring gauge: 48
Old Price EUR 204.00
New Price EUR 184.00
.........ne possiedo più di 50mila.
……. l'amore per gli Avana è così. Non credo di essere unico. Il piacere del possesso, o meglio l’intimo piacere del possesso, dà grande soddisfazione, ma effettivamente gli Avana si accumulano per diverse ragioni, prima fra tutte, per me il gusto di ammirarli, ordinatamente impilati sugli scaffali, controllarli, curarli, catalogarli, e poi la personale gratificazione, forse un po’ narcisistica, di sapere di conservare il meglio della produzione havanera degli ultimi 25 anni.
.......la caratteristica della ceramica è che permette di mantenere l`umidità dei sigari al livello ottimale di 65/70° senza un grande utilizzo di spugne umidificatrici , che comunque introduciamo per sicurezza nel caso l`umidità scendesse al di sotto dei 65° . La forza della ceramica di qualità sta nella sua composizione fatta da sabbie quarzifere , argille, ect. cioè prodotti naturali che si lasciano asciugare a temperatura ambiente e poi una volta asciugati vengono cotti al forno.
A questo punto abbiamo un prodotto neutro che non incide sul sapore del tabacco lasciandolo immutato negli anni e la ceramica non assorbendo umidità mantiene per un lungo periodo i sigari ben conservati senza eccessivo uso di acqua demineralizzata. Non solo, ma questo processo permette di invecchiare i sigari per decine di anni senza modificarne il gusto ed il sapore che in Humidor di legno invece sarebbe alterato dal legno stesso. Ora nulle toglie alla grande capacità di conservazione del legno ma questo visto che è vivo come il tabacco sicuramente nel lungo periodo inciderà notevolmente sul sapore dei sigari.
Per la chiusura non si utilizza nessun materiale per due motivi , il primo è l`invecchiamento del tabacco che ha bisogno di circolazione dell`aria per stagionare meglio , il secondo è dato dalla grande capacità della ceramica di mantenere l`umidità .
....il loro stato d’animo
venne sdradicato, trascinato
dalla esuberanza di
quell’atto amoroso,
pieno di dolcezza
e immensa passione.
I loro corpi nudi distesi
sulla paglia, si liquefecero
in uno solo, dando sfiato
ad una repressa brama
amorosa che perdurava
già da tanto tempo,
baci e carezze
ornarono quell’atto
ardente, saturo di tenerezza
e sconfinato amore.
La "fuitina" era stata
messa in atto.
...tratto dal libro:
"cosi ca putissiru succediri a Naro"
Una delle più rinomate fabbriche di sigari di tutta Cuba, nonché una delle più antiche della città, è la Real Fábrica de Tabacos Partagás, situata nel cuore dell’Avana, proprio sul retro del Capitolio Nacional.
La fabbrica fu fondata da Don Jaime Partagás nel 1845. L’edificio che la ospita ancora oggi è particolarmente interessante dal punto di vista architettonico in quanto è realizzato in puro stile coloniale e abbellito da variopinte vetrate decorate che si aprono su un atrio interno.
Le ampie vetrate sono un elemento assai tipico dello stile coloniale diffusosi nell’area tropicale; esse erano infatti utilizzate spesso negli edifici dell’epoca per sfruttare al meglio i vantaggi della luce naturale.
La fama della Real Fábrica de Tabacos Partagás deriva soprattutto dalla lavorazione interamente artigianale delle foglie di tabacco e dalla produzione di pregiati sigari hechos a mano, cioè rollati a mano dagli esperti operai.
All’interno della Partagás si producono oggi alcune fra le marche di sigari cubani più conosciute del mondo, come Monte Cristos, Cohibas, Romeo y Julieta, Bolivar, Montereys e, naturalmente, Partagás, per un totale di circa 10.000 sigari al giorno.
Fonte economica di tutto rispetto nell’economia cubana, i sigari costituiscono inoltre una notevole attrattiva turistica, tanto che le fabbriche dell’Avana, compresa la Partagás, sono meta di visite guidate durante le quali è possibile assistere a tutte le fasi della produzione: lavorazione delle foglie di tabacco, preparazione e rollaggio dei pregiati sigari, confezionamento.
...........talvolta mi fermo a riflettere su cosa possa aver spinto me, come altre persone, verso il mondo del "fumo lento" .
..........ritengo che sopratutto negli inizi ci sia una forte componente imitativa e un po' narcisistica; penso che un po' tutti ci siamo fatti suggestionare dalle immagini dei grandi fumatori.
Chi effettivamente va avanti lungo questo percorso, lo fa perchè trova davvero in questa pratica un qualcosa di bello, vi trova il piacere di conoscere un mondo nuovo, di assaporare odori e sapori, vi trova il piacere di una ritualità che ha in sè un qualcosa di mistico; nel fumare, nelle volute di fumo sospese nell'aria, v'è un qualcosa che rimanda a mondi antichi, ad antiche connessioni con mondi aldilà da noi.
Il bruciare erbe, incensi, aromi, non è da sempre parte dei riti liturgici?
Il pensiero di un fumatore di sigari.