venerdì 27 giugno 2008

opinioni CCA.


***Il capitolo IGROMETRI è molto controverso: igrometri analogici, digitali… o che altro? Certo, i digitali sono meno impegnativi, non vanno tarati, non vanno “rivitalizzati” ma… sono anche meno precisi. E’ universalmente conosciuto come l’igrometro più preciso in assoluto sia quello a fascio di capelli umani e che più sarà grande di dimensioni, più sarà preciso. Va tenuto presente in ogni caso che la maggior parte degli igrometri in commercio hanno scarti di +/- 5% di u.r. Questo non è poco ed a mio parere non è accettabile per chi coltiva una passione come quella per i puros! Pensate di tornare a casa da un viaggio e di trovare l’igrometro a 82% di u.r. Si rischia l’infarto. E magari invece la u.r. reale è 77%. Il trucco secondo me è sempre quello della valutazione soggettiva, aiutata da un igrometro di eccellente qualità (su certi accessori il risparmio non è consentito). Saranno l’esperienza, la vista, l’udito ed il tatto a guidarvi e suggerirvi se state conservando al meglio i vostri puros.

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