
Anna e Francesca si
stendevano sotto quell’albero per
lunghi spazi di tempo,
in silenzio, comunicandosi solo
con il loro pensiero, aggrappate
dalle mani si fondevano in un
vai e vieni di sentimenti,
sospiri e profuse carezzine,
si eccitavano senza
esagerare, toccatine
fugaci e palpeggiamenti
che si scambiavano
con molta gradevolezza,
il resfregare delle loro parti
segrete, provocava in
loro una soddisfazione
inusuale, si avvicinavano
sempre di più,
unificavano e fondevano le
loro calde intimità in un vai
e vieni di ripetuti orgasmi,
la loro lesbianità, di forma
non dichiarata,
li avvicinava a tal modo
da renderle inseparabili.
tratto dal libro:
"Cosi ca putissiru succediri a Naro."
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