Tutto cominciò per gioco, però l'amore e la passione furono più forti della pazienza; diedero sfogo alla loro sessualità, per la prima volta sotto i rami di un vecchio carrubo, che fu testimone di gemiti e profusioni amorose di alta sensualità, lei si accomodò alla picurina, abbassò il capo, e con le mani appoggiate per terra, aspettò con ansia che Marco la induceva per di dietro, Giuseppina ansimava, non fù realmente soddisfatta di quella prima sperienza. Marco, venne a meno al suo primo compito, era scarsamente dotato e senza maggior complicazione si svuotò quasi immediatamente, riversandole le sue sembianze in quel sederino bianco e sodo; con due dita la palpò e la strofinò energicamente, la sua mano percipì un susseguito di pulsazioni che culminarono con un lungo gemito di piacere, il dubbio e la inconcruenza invasero la mente di Giuseppina, soddisfatta e stanca scordò l’accaduto.
...tratto da: cosi ca putissiru succediri a naro
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