martedì 30 settembre 2008

Si diceva nel 2001....!!!!!!


Penso che il mercato sia in totale crescita e si sta piano piano adeguando a certi standard qualitativi. L’assortimento comincia a essere sempre più alto e disposto sempre più capillarmente nei tabaccai di zona. Quello che mi dispiace è che molti tabaccai affrontano questo mercato con superficialità, forse solo a fine di lucro, non apprendendo spesso e volentieri qualche nozione di base sulla cultura del sigaro. Questo ne consegue a un inadeguata conservazione del prodotto e alla vendita casuale di sigari, senza sapere consigliare in misura minima un nuovo consumatore che si avvicina a questo fantastico mondo. D’altra parte, chi si sta specializzando e sta investendo in questo mercato con passione (anche se si contano sulle dita dalle mie parti), stanno facendo un lavoro fantastico! Il livello culturale secondo me è ancora molto basso, magari dipende da zona a zona, i prezzi in generale potrebbero essere un pelo più bassi, ma spero che questa osservazione non venga troppo mal interpretata. Le prospettive le vedo molto rosee (sono ottimista), soprattutto se la cultura del buon fumo comincia a entrare nella mentalità dell’italiano medio, se col tempo nasceranno sempre più di frequente ambienti come bar o ristoranti con sale solo per fumare sigari. Penso che da parte degli importatori ci sarà sempre una gara al miglioramento della qualità del prodotto, che dovrà costantemente aumentare, e ci saranno sempre nuove vitole da provare.  

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