sabato 27 settembre 2008

Lillidda.


La baciò come in un rituale religioso, gli sbottonò la vestaglia, la prese sotto braccio, si diressero in salotto e gl’incaschettò una buona porzione di effusive carezze e tormentosi momenti amorosi. Lei flacida però ardente, lui ben dotato ed medianamente eccitato, facevano il tutto in forma normale, all’antica, lei sotto enormemente spalancata, lui sopra cercando di arrivarle fino in fondo, a volte per compiacerlo, lo masturbava con abbondante saliva fino alla completa erezione, lui le massagiava con delicatezza  quel picichinu che era stato oggetto di piacere e di tantissime battaglie carnali, riuscivano cosi con semplicezza compiacersi a vicenda, senza inutili stravaganze e minchiate moderne fuori luogo.



...tratto dal libro: "cosi ca putissiru succediri a Naro".

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