
***E` assolutamente vero che l`invecchiamento non giova necessariamente ai sigari. Beninteso, un anno non solo giova, ma serve a tutti i sigari. Dal secondo anno di vita in poi occorrono valutazioni molto diverse, che prescindono dalla marca e dal tipo di sigaro. L’invecchiamento produce una lenta essiccazione degli oli essenziali del tabacco. Attraverso l’azione dell’aria, inoltre, le componenti chimiche degli elementi si modificano per ossidazione (il che non è necessariamente negativo). In più, gli aromi delle foglie, poste a stretto contatto tra di loro nella tripa, si compenetrano sempre più in profondità, armonizzandosi. Ma non è tutto oro quello che luccica. Ti faccio un esempio. Un amico possiede due box del 97 che per sua sfortuna sono sotto la mia custodia... si tratta di un box di Immensas del 97 e di un box di Partagas de Partagas del 97. Hanno dunque la stessa data ed entrambe erano considerate, giustamente, "vintage" dal venditore. Ebbene, se il Bolivar ha guadagnato davvero tanto in termini di equilibrio dall`invecchiamento (anche se è giunto al limite ormai), il Partagas ha guadagnato eleganza, ma ha perso corpo e carattere, risultando nel complesso un po` fiacco. Questo per dirti che non ci sono, a mio avviso, regole prestabilite sull`invecchiamento. Devi assaggiare e decidere, e poi continuare ad assaggiare. Io ho un box di Diplo 2, neri e grassi, che possono invecchiare dieci anni e guadagnare ogni anno maggior equilibrio, armonia e gusto. Però ogni quattro-sei mesi, ne assaggio uno, perché voglio essere certo che il sigaro non sia arrivato al limite e cominci a peggiorare invece di migliorare. Si tratta di un esercizio quotidiano, da fare con pazienza, annotando magari su un quaderno le sensazioni che un sigaro ci ha trasmesso in un dato momento, e confrontare quelle stesse sensazioni qualche tempo dopo. E` ancora piccante? di meno? Il retrogusto amaro è maggiore, uguale o minore? L`ingresso del fumo in bocca è più morbido e dolce di qualche mese fa? E così via. Non ci sono, come ho detto, dogmi, ma solo esperienza. In linea di principio molto dipende dal tipo di invecchiamento. Se utilizzi un humidor statico (senza controllo di temperatura), l`invecchiamento invernale del tuo sigaro sarà dolce, benefico e lento, mentre in estate, con l`innalzamento di umidità e temperatura, il sigaro potrebbe accellerare dannosamene i processi di fermentazione e invecchiare più rapidamente (questo per dirti che parlare di un anno di invecchiamento, vuol dire parlare di un anno in condizioni immutate e stabili di umidità e temperatura). Quindi anche in questo caso bisogna fare attenzione. In generale il miglior invecchiamento è quello lento (mantenendo quindi una temperatura di 16-17°) e lungo (2-3 anni). Oltre questa data i sigari dovrebbero essere verificati periodicamente.
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