domenica 8 giugno 2008

....il sig. BIGI.......!!!!!!


...prefazione del libro, "I miei grandi havana"



ARNALDO MOLINA

Console generale di Cuba a Milano


Ho iniziato il mio rapporto con i sigari a 13 anni (adesso ne ho quasi 60): mia madre arrotolava i sigari che mio padre ogni giorno fumava. Ogni volta che ci trovavamo con persone che svolgevano attività collegate alla produzione tabacchiera, siano essi semplici contadini o tecnici esperti del processo di elaborazione di un sigaro, e si domandava loro che sapore ha il prodotto finale (vale a dire un buon puro...), la classica risposta era sempre: "sa di tabacco"!

Profuma e ha sapore di tabacco e, d'altronde, a cos'altro potrebbe assomigliare? E' per questo motivo che più di una volta abbiamo tentato di controbattere coloro che mitizzano certune caratteristiche organolettiche di questo prodotto assimilandole ad altri prodotti alimentari, vegetali, minerali. Il tabacco, sebbene si possa persino in certi casi addirittura mangiare, ha una propria identità e personalità e, con la forza di un vero re della natura, si rifiuta di essere paragonato a qualcosa di altro, sia esso solido, liquido o gassoso! In questa battaglia per valorizzare la vera personalità dei nostri puros cubani abbiamo incontrato più di una volta appassionati che ci hanno a tratti fatto cambiare idea tanto l'autorevolezza delle loro riflessioni è profonda e degna di rispetto. Uno di questi appassionati è senza dubbio Angelo Bigi, l'autore di questo libro. Tutto nella vita ha un perché ed il fatto per il quale ci togliamo il cappello davanti a lui, nonostante la nostra filosofia difensiva del carattere puro del tabacco, si può riassumere in due realtà che negano un poco la tesi: sigari solo tabacco e puros solo puros, niente è vincolato con altri sapori, odori o altro.

Angelo Bigi è cultore di entrambe queste tesi, apparentemente differenti:

1. La prima sostiene che il tabacco è un grande depredatore di aromi sapori e, non a caso, tra le proprie caratteristiche, la prima forse è proprio il carattere igroscopico, che gli permette di catturare - e esalare - aromi e profumi in tutto l'ambiente circostante, con relativa facilità. In più, essendo vivo e naturale, e per certi versi probabilmente molto simile al vino, lo scorrere del tempo non fa che apportare migliorie, sino al mutamento totale e sublime di stato fisico, il momento magico in cui si passa dallo stato solido a quello ... gassoso!

La nuvoletta di fumo che sempre rallegra i cuori di ciascun aficionado.

2. La seconda afferma che fumare un Habanos dà luogo senza dubbio ad un grande piacere, momento e sensazione spesso collegati ad un particolare momento della propria vita: amore, relax, concentrazione, passione. Con un semplice puff si crea e si distrugge il mondo, si converte il pensiero in sogno, si trasformano giornate negative in positive, si alleviano i dolori e, soprattutto, si chiude al porta in faccia alle volgarità della vita, aprendo il cuore all'amicizia ed all'amore. Dal nostro amato Habanos, prendiamo la forza che ci fa sentire poeti di fronte alla donna amata, cogliamo dal suo fumo gli spunti di una musa creatrice d'arte e ispiratrice di grandi piaceri e terminiamo sempre appagati come un'amante al termine di una notte indimenticabile. Sicurezza, fantasia, passione, questo è l'Habanos.

E sono precisamente questi due aspetti che rendono peculiare l'approccio di Angelo Bigi agli Habanos, con lo stesso entusiasmo che ci si aspetterebbe da un grande gourmet che parlasse di favolosi vini e grandi piatti e, parimenti, con la stessa autorevolezza e la stessa forza di un maestro illuminato quasi "divinamente". Ecco perché ci piace "mangiare" assieme a lui gli amati puros e riconoscerlo come grande maestro, se non addirittura "sacerdote" di questo particolare rito, caro agli aficionados di tutto il mondo.

Confesso che solo ad Angelo Bigi si può permettere forzature e paragoni azzardati. Angelo infatti, grazie alla sua simpatia ed al modo coraggioso di approcciare i grandi Habanos, permette al lettore di godersi pagina per pagina ciascun capitolo di questo favoloso libro, in cui l'autore ci trasporta nel mondo dei puros, sia per quanto riguarda la realtà produttiva, sia per quanto concerne la parte romantica, facendoci sentire addirittura padroni - quasi fisicamente - del prodotto. Grazie quindi ad Angelo per la sua passione, devozione e sana pazzia e soprattutto per il suo sforzo e per la sua collezione personale di puros, che ha pochi rivali in Italia. Grazie anche per quello che hai fatto, per quello che stai facendo e in parti colar modo per l'amore che porti a questo prodotto, amore che ti permette di parlare, come nessuno, con voce propria, rispettata e - perché no - anche un po' invidiata!

A te, caro amico, certi eccessi saranno sempre perdonati, soprattutto quando sono diretti a raggiungere l'obiettivo di elevare i sigari cubani su un piedistallo senza rivali.

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